Giuseppe Maraniello. Ri-Tratti
A cura di Giorgio Brandi
L’Associazione “Amici di Gabriele Mattera” è lieta di presentare anche per l'anno 2023 Ri-Tratti di Giuseppe Maraniello, curata da Giorgio Brandi, con il patrocinio del Circolo G. Sadoul, presso la Chiesa dell’Immacolata del Castello Aragonese d’Ischia.
Scultore napoletano trapiantato a Milano, conosciuto e apprezzato a livello internazionale, Giuseppe Maraniello ha con l’isola d’Ischia un legame antico e profondo. Già nella primavera del 2004 una grande mostra antologica alla Torre di Guevara celebrò il suo lungo e articolato cammino artistico e fu propizia per consolidare il rapporto di amicizia con l’isola e con gli ischitani. In quell’occasione, Giorgio Brandi, collezionista ischitano e curatore delle mostre alla Torre di Guevara, si innamorò di quelle opere poetiche e divenne amico intimo di Maraniello; da allora ha sempre lavorato affinché il rapporto dell’artista napoletano con Ischia non fosse solo episodico.
I Ri-Tratti sono enormi volti che sembrano plasmati dalla natura, nei quali apparentemente esili forgiature in bronzo incorniciano ampi vuoti, suggerendoci lineamenti solo accennati da rami sottili e nodosi, inaspettatamente fragili e resistenti insieme. Segni pittorici e al tempo stesso scultorei. Disegni, come scarabocchi fantastici, che magicamente diventano forme solide. La mostra è il dono di un artista a un luogo profondamente amato: il figlio adottivo e prediletto di questa porzione di terra emersa intende ricambiare la fiducia e l’affetto ricevuti dall’isola d’Ischia — simbolicamente rappresentata dal Castello Aragonese e dalla nostra Associazione nello specifico, in una per nulla scontata sineddoche che riconosce il lavoro ostinatamente svolto nei decenni per difendere, diffondere e promuovere la cultura da parte di nostro padre Gabriele prima e da noi eredi poi — con una presenza originale, indelebile e duratura che entrerà a fare parte della nostra collezione permanente, sempre visibile al pubblico durante la visita al Castello.
L’esposizione è poi completata da piccole sculture e da tecniche miste (gli “Scherzi”) che raccontano un mondo fantastico fatto di creature nascoste e indefinite sempre in equilibrio precario e mobile, in un gioco perfetto di vuoto e di pieno, di materia e astrazione, di colori primari e forme suggerite.
Il pensiero di essere custodi e potere mostrare uno di questi Ri-Tratti alle migliaia di visitatori che ogni anno passeranno al Castello ci onora. L’opera andrà ad affiancare quelle donateci da altri artisti che hanno saputo leggere e capire a fondo questo luogo e ciò che esso rappresenta: una collezione ideale che è un asincrono omaggio alla lungimiranza di nostro padre Gabriele il quale, già 40 anni fa, seppe vedere un nuovo futuro per il Castello; non più “solo” testimonianza di un celebre e glorioso passato ma punto di riferimento importante per l’arte contemporanea oggi e, ci auguriamo, per sempre.
Anna Cristina Mattera
Amici di Gabriele Mattera
(Foto: © Marco Albanelli - Amici di Gabriele Mattera)